Dopo un ictus, alcune persone soffrono solo di disturbi lievi, che con il tempo possono divenire trascurabili, altri portano gravi segni con importanti limitazioni nelle attività della vita quotidiana.
A seconda dell’ictus, possono venire danneggiate le funzioni motorie, quelle cognitive, o entrambe.

La riabilitazione neuropsicologica si rivolge alle persone che hanno perso la normale funzionalità in seguito ad un ictus, ad un trauma o ad una patologia progressiva.

I danni cognitivi dell’ictus possono andare incontro al recupero spontaneo, spesso parziale, ma questo processo di miglioramento può aumentare notevolmente se si segue un programma di riabilitazione. Gli studi hanno dimostrato che la riabilitazione segna la differenza per la ripresa delle funzioni danneggiate e di conseguenza di una buona qualità della vita.

Il recupero necessita di essere supportato da un’adeguata stimolazione dei circuiti neuronali che regolano funzioni più complesse. La ripresa può essere tanto più proficua quanto precoce e tempestivo sarà la riabilitazione.

Gli obiettivi che si prefigge la riabilitazione neuropsicologica riguardano:
– la sfera cognitiva: disturbi della comunicazione, della percezione, memoria, attenzione, funzioni esecutive
– la sfera comportamentale: depressione, apatia, ansia, irritabilità, adattamento

Tutto ciò senza perdere di vista il grado di autonomia personale e il reinserimento nella sfera sociale e familiare.
L’obiettivo è un recupero funzionale che sia il più possibile pratico e mirato a ri-acquisire capacità e autonomia nella vita di tutti i giorni.

Il programma di riabilitazione neuropsicologica che svolgiamo nella Casa di Cura Madonna del Rosario prevede sessioni di lavoro individuale, colloqui e sessioni di lavoro di gruppo con equipe multidisciplinare.
La riabilitazione prevede il lavoro sugli aspetti cognitivi, comportamentali, psicologici e di terapia occupazionale.