Progetto di Riabilitazione Intensiva del paziente psichiatrico in fase post acuzie
Settembre 27, 2022
L’ictus cerebrale, ischemico o emorragico, è la malattia più diffusa, dopo quella oncologica; produce mortalità e più spesso grave disabilità anche se oggi esistono fortunatamente dei centri e dei trattamenti in grado di limitare i danni.
In base al territorio arterioso colpito ed all’emisfero colpito i danni residui possono essere più o meno gravi coinvolgendo non solo il versante motorio (emiplegia), ma anche il versante linguistico (afasia, disfasia, disartria etc), deglutitorio (disfagia, disprassia deglutitoria etc), cognitivo (vigilanza coinvolta, lucidità, cognitività coinvolte).
Fondamentale il team riabilitativo che è formato dallo specialista in medicina riabilitativa, dal neurologo, dai medici internisti, dai fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi.
Per essere più efficace è necessario che la riabilitazione inizi immediatamente dopo la diagnosi. Quindi il paziente viene trasferito nelle strutture dedicate alla riabilitazione dove, oltre al trattamento farmacologico, si avvia immediatamente il trattamento neuroriabilitativo intensivo (circa 3 ore nell’arco della giornata).